Progettazione Impianti Tecnologici D.M. 37/08
Il Decreto Ministeriale n.37/2008 stabilisce che tutti gli impianti elettrici che superano una certa potenza o dimensione devono essere progettati da un Ingegnere iscritto all’Albo degli Ingegneri.
Gli impianti elettrici per esempio devono essere progettati nei casi in cui si superano i 200 mq di superficie pavimentata, se superano i 6 kW di potenza disponibile, se sono dei locali medici, se sono a rischio incendio.
Sicurezza sul Lavoro Aziende D.Lgs. 81/08
Redigiamo la documentazione tecnica legata alla sicurezza del lavoro come richiesto dal Testo Unico sulla Sicurezza D.M. 81/08 e successivi aggiornamenti.
Il documento di Valutazione dei Rischi, redatto ai sensi del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, ha lo scopo di effettuare la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.
Ai sensi dell’art. 28 del D.lgs. n. 81/08, il presente documento, redatto a conclusione della valutazione, contiene:
Una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. L’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione da attuare il programma di miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza. L’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure di sicurezza da realizzare. L’indicazione dei nominativi dei vari responsabili della sicurezza che ha partecipato alla valutazione del rischio. L’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici, ecc
Il nostro studio è in grado di seguire le pratiche e fornire quanto altro serve per adeguarsi alle Norme di Sicurezza del Lavoro.
Sicurezza del Lavoro nei Cantieri Edili D.Lgs. 81/08
Come studio di Ingegneria, assumiamo compiti di Consulente della Sicurezza in Fase di Progettazione CSP e Consulente della Sicurezza in Fase Esecutiva CSE.
Ci prendiamo in carico ogni fase, dalla predisposizione della documentazione, per le imprese che operano nei cantieri mobili come POS , PSC, ecc., sia come coordinatori della sicurezza del lavoro nei cantieri mobili.
Come vuole l’art. 5 del D.lgs. 494/96, seguito poi dall’art. 92 del D.lgs. 81/08, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori ha “l’obbligo di assicurare l’applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento, già predisposto dal coordinatore per la progettazione, e dai piani operativi di sicurezza predisposti dalle imprese esecutrici”.
Per espletare la sua carica di coordinatore, e quindi l’attività di controllo, esso deve “verificare l’ottemperanza da parte del committente, dell’impresa esecutrice dei lavori, del direttore tecnico di cantiere e degli eventuali subappaltatori o lavoratori autonomi dei molteplici obblighi relativi alla denuncia agli organi di controllo di macchine ed impianti soggetti a specifica omologazione, all’invio di notifiche e comunicazioni agli organi di vigilanza e all’acquisizione e tenuta in cantiere di registri, autorizzazioni, documentazioni e certificazioni ”.
Considerando i requisiti specifici, si intende come un coordinatore della sicurezza del lavoro nei cantieri mobili debba essere necessariamente una persona qualificata, debitamente formata per cultura e esperienza, nel campo della sicurezza e per le funzioni di controllo e di supervisione che va ad assumere. Questo rappresenta anche una forma di tutela nei riguardi delle diverse figure professionali operanti nel cantiere. Inoltre, il coordinatore deve essere debitamente informato su tutte le procedure previste dalla legislazione vigente, relativamente a certificazioni, documentazioni, progettazioni e verifiche di impianti, macchinari, attrezzature e dispositivi di protezione individuali e collettivi.
Il compito del CSP è di fondamentale importanza nel seguire un cantiere, perché grazie a questa figura cardine, si limitano i rischi e di conseguenza i pericoli nel cantiere stesso.
Pratiche Antincendio
Come titolare dello Studio, posso prendermi carico anche di questo servizio, essendo iscritto nell’Elenco Nazionale dei Professionisti Abilitati nella Prevenzione Incendi con Codice di Specializzazione TA00126I00571 – www.vigilfuoco.it – Roma.
Come posso aiutarti?
Predisponendo tutte quelle pratiche di prevenzione incendi, dalla semplice S.C.I.A. per attività di rischio basso, alla richiesta del parere progetto antincendio per le attività di rischio medio o alto. Mi occupo, inoltre, di stendere elaborati quali piani di emergenza ed evacuazione, piani di esodo, identificazione del numero minimo di estintori e quant’altro riguardi le vie di fuga possibili da edifici in situazioni di pericolo.
Rispettare la normativa antincendio conviene, oltre ad essere obbligatorio per legge. Garantisce un fattore di sicurezza fondamentale per non incorrere in quei rischi che, se non ben valutati, ci portano inevitabilmente a conseguenze ben più pericolose, talvolta mortali. Un’attenta valutazione eseguita da esperti garantisce l’incolumità delle persone e delle cose (delle strutture e degli oggetti in esse contenute). Non trascurare questi aspetti!
Non sai se rientri nelle categorie per legge che possono avere necessità di un intervento tecnico specializzato?
Ti riportiamo, a titolo di esempio, alcune e le più comuni attività soggette all’adeguamento antincendio:
Depositi di Gas infiammabili GPL;
Impianti fissi di distribuzione carburanti per l’autotrazione;
Officine o laboratori per la verniciatura con vernici infiammabili e/o combustibili con oltre 5 addetti;
Depositi e/o rivendite di alcoli con concentrazione superiore al 60% e di volume di capacità geometrica superiore a 1 m 3;
Stabilimenti ed impianti per la produzione della carta e dei cartoni e di allestimento di prodotti cartotecnici in genere con oltre 25 addetti o con materiale in lavorazione e/o in deposito superiore a 50.000 kg;
Locali di spettacolo;
Alberghi, pensioni, bed & breakfast, con oltre 25 posti letto;
Autorimesse pubbliche/private con superficie coperta superiore a 300 m 2
Assunzione Incarico R.S.P.P. Esterno all’Azienda
Il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve essere in possesso di grandi capacità e requisiti necessari commisurati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.
Questa necessità è indicata nel D.Lgs. 81/2008 (art.32) e circolare Min. Lav. 39/2003 e come recepimento delle direttive comunitarie in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di indicazioni chiare e dettagliate sulle competenze richieste alle persone responsabili di protezione e prevenzione dei rischi professionali.
L’incarico di responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione viene sottoscritto di anno in anno e affidato ad uno dei nostri professionisti specializzati che provvederà:
ad individuare i fattori di rischio aziendali, valutare e quantificare tali rischi e formulare le relative soluzioni per attivare le misure di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale. Ad elaborare eventuali e necessarie procedure di sicurezza. A Proporre i piani di informazione e formazione. A partecipare ad una riunione periodica con le altre figure di sicurezza: medico competente, datore, RLS, ecc. A verificare la presenza dei certificati di conformità di impianti, attrezzature e macchinari. A fornire assistenza nell’eventuale acquisto e/o nella concessione in uso di macchine e attrezzature;
Altri servizi e consulenze di cui puoi necessitare, saranno valutate e quantificate in base alle singole esigenze e ai relativi progetti.
Corsi di Formazione sulla Sicurezza Lavoro
Perché un corso online? Posso fidarmi? Quali i vantaggi?
Il continuo aggiornamento tecnologico e il costante sviluppo normativo richiedono formazione pronta e sempre al passo con i cambiamenti. Per questo è bene per un professionista aggiornarsi con costanza.
Lo studio è associato con aziende che offrono corsi di formazione On-Line sulla Sicurezza del Lavoro. Come si sa non tutti i corsi attualmente possono essere seguiti On-Line con metodologia E-Learning, ma la maggior parte dei corsi sono stati autorizzati per questa modalità.
La formazione online è perfetta e presenta molti vantaggi:
è un sistema comprovato capace di facilitare l’accesso all’apprendimento, andando incontro alle molteplici esigenze e necessità delle diverse figure coinvolte, dal datore di lavoro ai dipendenti e agli addetti alle attività di pronto intervento.La piattaforma On-Line è usufruibile 24 ore su 24 ore da qualsiasi dispositivo (Tablet, PC, e Smartphone).L’E-Learning è una forma di apprendimento molto versatile, flessibile, funzionale.Garantisce un aggiornamento costante a costi molto ridotti rispetto ai corsi da seguire in aula.Richiede un dispendio di tempo minore con meno rischi per la persona (non si deve spostare dalla sede in cui si trova per raggiungere la sede dei corsi in aula).
Contattaci per qualsiasi chiarimento sulla tipologia di corso da seguire, in base all’attività svolta dalla tua azienda, siamo a tua completa disposizione.
Monitoraggio Indoor degli Inquinanti Ambientali
Pensiamo alla nostra casa come al luogo più sicuro per noi. La casa per esempio è protezione, relax, famiglia. La casa è dove sembra che nulla possa succederci.
Abbiamo serramenti con vetri antisfondamento, porte blindate, allarmi e sistemi anti-intrusione, accorgimenti questi per scoraggiare estranei malintenzionati ad offendere il nostro privato.
Ma agli inquinanti? Ci hai mani pensato?
Gli agenti inquinanti sono i nemici silenziosi della nostra salute. Non badano ad allarmi, porte, finestre: sono già in casa. Spesso li invitiamo noi senza nemmeno saperlo.
Sono il rumore, le emissioni di gas, formaldeide, solventi e residui di resine e vernici applicate sui mobili o sul parquet, la rete internet che sfruttiamo per navigare o guardare un film in streaming la sera sul divano.
Ma non solo.
Tra gli inquinanti che si annidano nei luoghi chiusi (luoghi domestici o di lavoro) possiamo annoverare anche l’acqua che arriva ai nostri rubinetti che quotidianamente beviamo, il metano di cui ci forniamo per scaldarci e per fare la doccia, i campi elettromagnetici, le polveri sottili, dovute all’inquinamento atmosferico dato dallo smog delle auto o dai fumi che quotidianamente fuoriescono dalle torri degli altoforni della vicina ILVA, che causano non poche malattie gravi come per esempio l’osteoporosi.
Come poter capire se il nostro luogo di lavoro o la nostra casa è sicura o quali inquinanti la minacciano?
Come risolvere e proteggersi?
Noi teniamo alla sicurezza più di ogni altra cosa. Per poter rilevare la qualità ambientale domestica e non solo, ci siamo dotati della miglior strumentazione in commercio.
Un device rivoluzionario che, in soli 20-30 minuti, è in grado di rilevare fino a 25 inquinanti (escluso gas Radon). Mentre,
l’eventuale presenza di gas Radon potrà essere misurato con l’uso di appositi dosimetri, opportunamente posizionati .
Questo dispositivo, Made in Italy, è uno strumento innovativo che ha ricevuto il plauso internazionale per l’innovazione, a dimostrazione della capacità e della competenza degli italiani nei campi della tecnologia e dell’innovazione legati alla qualità ambientale.
Il nostro studio lo mette a tua disposizione per un controllo preliminare scrupoloso ma veloce, in modo da poter intervenire, anche nell’immediato.
Spesso, infatti, come risoluzione è sufficiente anche solo qualche piccolo accorgimento, tanto semplice quanto gratuito, come lo spostare il letto o il modem Wi-Fi.
Assicurarti un ambiente salubre e benefico è un desiderio possibile e raggiungibile.
Scegli di vivere in una casa e in un ambiente lavorativo sano
Scegli NOI per un controllo e vivi in tranquillità e sicurezza la tua vita domestica e lavorativa.
Misura Gas Radon
SERVIZIO GAS RADON – CONSULENZA E POSIZIONAMENTO DOSIMETRI CR-39
IL RADON È UN GAS CHE NON SI VEDE, NON SI SENTE ED È INODORE.
È UN GAS RADIOATTIVO CHE FUORIESCE DAL SOTTOSUOLO E, ACCUMULANDOSI NEI LOCALI ABITATI E LAVORATIVI IN DOSE ECCESSIVE, CREA PARTICOLARI RISCHI PER LA SALUTE UMANA.
I LOCALI UBICATI AI PIANI SEMINTERRATI O AL PIANO TERRA SONO QUELLI AD ESSERE MAGGIORMENTE INTERESSATI DA CONSISTENTI CONCENTRAZIONI DI GAS RADON.
Le Leggi attuali prevedono l’obbligo affinché tutti gli esercenti che possiedono un’attività aperta al pubblico, si attivino per far misurare le concentrazioni medie di GAS RADON presenti in ogni edificio (ogni stanza o luogo di lavoro: uffici, negozi, industrie, falegnamerie, ecc.).
I rilievi vanno attuati secondo specifiche procedure e vanno successivamente confrontati con i valori limite legislativi. La relazione finale attestante i rilievi eseguiti e misurati andrà inviata all’ARPA e al Comune di Riferimento (l’invio è obbligatorio solo per gli esercenti di una attività aperta al pubblico).
Perché conviene attivarsi in questo senso?
In caso di mancata trasmissione della relazione con l’esito delle analisi di laboratorio, il Comune Sospenderà il Certificato di Agibilità dell’Attività per dettato di Legge.
Quali danni può provocare il GAS RADON?
La presenza di un’alta concentrazione di RADON rappresenta un grave pericolo per la salute dell’uomo.
Il Radon è stato classificato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), la seconda causa di cancro ai polmoni e viene subito dopo il rischio causato dal fumo delle sigarette.
Quali le soluzioni possibili?
Il primo passo è far eseguire un sopralluogo da parte di un tecnico specializzato per definire eventualmente i lavori di bonifica da eseguirsi.
Noi, in collaborazione con un Esperto Qualificato in Radioprotezione, svolgiamo analisi professionali delle concentrazioni medie di Gas Radon negli ambienti chiusi e valutiamo gli eventuali interventi di bonifica.
(Rif. Legge Regionale n.30 del 3 novembre 2016 e successivi aggiornamenti – Norme in materia di riduzione dalle esposizioni alla radioattività naturale derivante dal “gas radon” in ambiente confinato).
Risparmio Energetico
In Costruzione
Dichiarazioni di rispondenza DI.RI. degli Impianti
Hai un impianto tecnologico e vuoi farlo certificare?
Assicura la validità del tuo impianto su tutto il territorio nazionale con una Certificazione di Rispondenza. Abbreviata in DI.RI, sostituisce la dichiarazione di conformità DI.CO. dell’impiantista e può essere rilasciata da un Ingegnere iscritto all’Ordine degli Ingegneri, nei seguenti ambiti impiantistici:
Lettera “A” – Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché impianti di automazione delle porte automatiche, dei cancelli e barriere;
Lettera “B” – Impianti radiotelevisivi, le antenne e gli impianti elettronici in genere;
Lettera “C” – Impianti di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura e specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali;
Lettera “D” – Impianti Idrici e sanitari di qualsiasi natura e specie;
Lettera “E” – Impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali;
Lettera “F” – Impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili;
Lettera “G” – Impianti di Protezione Antincendio: Idrici e di Rivelazione Incendio
Come avviene la procedura di certificazione? Quali impianti possono essere certificati?
Per conoscere se il tuo impianto può essere certificato, bisogna prima eseguire un sopralluogo ed effettuare le dovute verifiche a vista e di corretto funzionamento dello stesso. Dopo di ché vi è il collaudo finale. Se l’impianto risponde nel migliore dei modi ai debiti controlli, viene rilasciata la documentazione che ne certifica la rispondenza agli standard.
Tecnico Competente in Acustica Ambientale
Abilitato in Tecnico Competente in Acustica , Iscritto nell’Elenco Nazionale Ispra – Enteca al n. 369.
Da febbraio del 2017, sono stati emanati dal Consiglio dei Ministri in via definitiva due nuovi decreti per tutelare l’ambiente dall’inquinamento acustico. Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva due decreti per la tutela dall’inquinamento acustico.
Il primo rivede e modifica la Legge 447/1995 e riguarda la disciplina della figura professionale atta al controllo. Agisce poi su D.lgs 194/2005 armonizzato la normativa in materia di gestione del rumore.
Il secondo decreto guarda alla Comunità Europea e si focalizza sulle misure preventive per evitare infrazioni che multino l’Italia, agendo sulla Direttiva Europea 2000/14/CE e che riguarda le macchine rumorose operanti in esterno e importante dai Paesi extra UE che non abbiano la marcatura CE.
Tecnici competenti in acustica
Il decreto ha istituito anche un elenco dei tecnici competenti in acustica, tenuto dal ministero dell’Ambiente, e un tavolo tecnico nazionale di coordinamento per la valutazione dell’impatto creato dalle norme sull’abilitazione alla professione.
Il nostro studio ha tra i suoi collaboratori tecnici riconosciuti e competenti in acustica, così come disciplinato dal decreto.
Inquinamento acustico e macchine rumorose
Gli organismi chiamati a certificare la conformità delle macchine devono essere accreditati dal Ministero dell’Ambiente. La normativa definisce, inoltre, i requisiti minimi della strumentazione tecnica che i certificatori devono possedere.
Poiché sono previste multe per chi immette in commercio o mette in servizio macchine o attrezzature per le quali è stato accertato il superamento del livello di potenza sonora garantito, è bene accertarsi sempre di rientrare nei limiti previsti per legge.
Valutazione Preliminare di Impatto Acustico.
Ogni attività commerciale e/o artigianale prima di essere realizzata è soggetta al documento preventivo di Impatto acustico per verificare se la stessa attività potrà arrecare fastidio ai luoghi di destinazione. La tutela dell’ambiente esterno e degli ambienti abitativi dall’inquinamento acustico è fondamentale per ogni cittadino. Una valutazione previsionale di impatto acustico ha pertanto lo scopo di fornire i reali effetti acustici derivanti dall’esercizio dell’attività oggetto di studio.
In continuo aggiornamento, la disciplina in materia di inquinamento acustico prevede anche di estendere alcuni regolamenti che riguarderanno altre sorgenti di rumore non attualmente considerate. Un esempio sono le emissioni sonore prodotte durante le attività sportive (per esempio, le partite allo stadio).
Mappatura acustica da parte dei Comuni
Per quanto riguarda la mappatura acustica, tutti i Comuni sono stati chiamati ad effettuarla entro il 30 giugno 2017 in conformità alla Direttiva CE. Questa si intende il primo passo per la stesura dei piani d’azione, che dovranno essere pronti entro il 18 luglio 2018.